Campionamento

Fare il saggio

Come campioni di 30 gr riescono a rappresentare lotti di 3000 Kg

Perché il campione è rappresentativo

La capacità rappresentativa del campione è data dal metodo di preparazione e dalle caratteristiche che raggiunge. Solo un campione adeguatamente preparato e che ha certe caratteristiche sarà attendibile e quindi funzionale alla determinazione del valore del materiale. 

  1. Si parte con la miscelazione del materiale. Disponiamo di miscelatori di portate differenti e li utilizziamo in base alle quantità complessive del materiale. 
  2. Il materiale, posto nei miscelatori, viene mescolato per 20 o 30 minuti, il tempo adatto a raggiungere un preciso livello di omogeneità
  3. Preleviamo un primo campione di 1 – 1.5 Kg, e lo sottoponiamo a ulteriore setacciato e miscelazione manuale.
  4. Preleviamo il campione effettivo che ha un peso trai 30 gr e i 100 gr.

Miscelatori

Misceliamo il materiale per il tempo utile a raggiungere l’omogeneità ottimale.

Numero unità prelevate del campione

Il campione effettivo può essere prelevato nel numero di unità necessarie. È usuale prelevare 6 unità: 2 per ogni parte, e ulteriori 2 per funzioni varie (come contro analisi ad opera di laboratori esterni, incaricati sia da TCA che dal cliente).

Setacciare e macinare ancora

Dal lotto miscelato preleviamo una quantità di 1 Kg circa. Lo setacciamo ulteriormente, verificando la corretta macinatura, l’omogeneità e la granulometria. In caso di presenza di particelle grossolane maciniamo nuovamente il materiale attraverso un mulino a dischi, per un massimo di 3 passaggi. Il campione raccolto è posizionato in contenitori etichettati in modo da garantire l’anonimato ed è pronto per essere analizzato.

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Assisti al campionamento

La partecipazione e la visibilità da parte dei clienti o rappresentanti degli stessi alla procedura di campionamento dei materiali conferiti è possibile e gradita.

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